Un folto numero di pensionati può ottenere l’aumento. Ecco come procedere, muovendosi, comunque, entro il mese di giugno
Un aumento dell’assegno pensionistico è senza ombra di dubbio il sogno di quasi tutti tra coloro che hanno deciso di lasciare il mercato del lavoro. Un’utopia? Per un determinato periodo di tempo, sicuramente. Ma oggi c’è una possibilità: l’importante, però, è muoversi entro il mese di giugno.
Un vasta platea di pensionati può far valere questo diritto, muovendosi però tempestivamente. Per esercitare il diritto di opzione, l’INPS offre un servizio online sul proprio sito ufficiale, accessibile con credenziali digitali SPID, CIE o CNS. Il consiglio, comunque, è sempre il medesimo: fatevi guidare da esperti del sistema pensionistico italiano, per scoprire quale sia l’opzione più giusta per voi.
Con il messaggio n. 1190 del 20 marzo 2024, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha annunciato la proroga dei termini per l’esercizio del diritto di opzione rivolto agli istruttori e ai direttori tecnici che operano negli impianti sportivi e nelle società sportive, già iscritti al Fondo Pensioni per i Lavoratori dello Spettacolo (FPLS). Entriamo nel dettaglio della comunicazione dell’INPS.
Il messaggio, redatto dalla Direzione Centrale Entrate dell’INPS, fa riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 35, comma 3, del decreto legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021, modificato dal decreto legge n. 215 del 30 dicembre 2023 e successivamente convertito con modifiche dalla legge n. 18 del 23 febbraio 2024. Inoltre, richiama la precedente circolare n. 88 del 31 ottobre 2023 e i decreti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 15 marzo 2005.
Dal 1° luglio 2023, la normativa previdenziale si applica a istruttori presso impianti e circoli sportivi e direttori tecnici e istruttori nelle società sportive elencate nei punti 20 e 22 del decreto del MLPS del 2005. Questi lavoratori, già iscritti al FPLS, devono essere assicurati al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi se con contratto di lavoro dipendente o professionistico, oppure alla Gestione separata dell’INPS se con contratto autonomo o parasubordinato non professionistico.
Fino al 30 giugno 2023, tutti i lavoratori elencati nel decreto del 2005 erano assicurati presso il FPLS. L’art. 35 del decreto legislativo n. 36 del 2021 ha introdotto la possibilità di scegliere di mantenere il regime previdenziale esistente entro 6 mesi, ora prorogati fino al 30 giugno 2024 dalla legge n. 18 del 2024. Il diritto di opzione può essere esercitato una sola volta, senza possibilità di revoca, solo dagli assicurati iscritti al FPLS entro il 30 giugno 2023.
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